Analisi del sangue appena fatte e queste indicano un livello di colesterolo alto?

Sicuramente ti starai chiedendo se sia il caso di continuare a mangiare carne.

Una delle prime raccomandazioni rivolte a chi ha il colesterolo alto, in effetti, è di evitare grassi saturi, presenti soprattutto in prodotti di origine animale: uova, latte, carne e prodotti trasformati.

Sì, non ditecelo, una vita misera una volta che lo sai. Passata “a stecchetto”, a sgraffignare cereali, verdure e legumi. L’incubo di ogni carnivoro.

Ma veramente chi soffre di colesterolo alto non dovrebbe mangiare carne?

Non è così semplice per nostra fortuna. Potete tirare un sospiro di sollievo, essendo le ricerche molto controverse.

Intanto, proveremo a far luce sull’argomento in quest’articolo.

Mangiare carne col colesterolo alto?

Nonostante la cattiva fama, il colesterolo è un grasso di importanza fondamentale per il nostro organismo.

A esso sono delegate funzioni importanti come il mantenimento della salute delle cellule e la sintesi della vitamina D.

Sebbene prodotto naturalmente dal nostro corpo, il livello di questo grasso nel nostro sangue dipende anche dall’alimentazione seguita.

Un livello troppo alto è spesso associato, dalla scienza medica, a un maggior rischio di incorrere in malattie cardiovascolari.

Il consiglio dato maggiormente dai medici, radicato nella cultura comune, è di consumare carne con moderazione, prediligendo la bianca alla rossa.

Ma è davvero così semplice?

Non proprio!

Studi scientifici recenti non solo mettono in dubbio questa consolidata credenza scientifica, ma lasciano emergere nuove possibilità circa il ruolo del colesterolo nel nostro organismo.

La carne bianca contiene meno colesterolo di quella rossa?

Da sempre, la scienza è sottoposta al principio del fallibilismo.

Il filosofo Popper scrisse fiumi di inchiostro su questo fatto.

Come tutte le scienze, quella nutrizionista non è da considerarsi un sapere definitivo, ma qualcosa in divenire.

Nuove scoperte definiscono scenari inediti, mettendo in discussione le vecchie certezze.

Per l’appunto, una di queste è la convinzione che la carne bianca contenga meno colesterolo di quella rossa. Credenza messa in dubbio da una ricerca condotta dall’American Journal of Clinical Nutrition.

Dai dati ricavati, emerge che la presenza di colesterolo nella carne bianca e in quella rossa è pressoché la stessa.

La ricerca dell’American Journal of Clinical Nutrition

La ricerca è semplicissima.

Un campione di 100 persone, tra i 21 e i 65 anni, suddiviso in 3 gruppi: ognuno di questi seguiva una dieta bilanciata di 4 settimane.

Il primo e il secondo consumavano sostanzialmente la stessa dieta: regime proteico con ridotto apporto di carboidrati e largo consumo di uova, carne e formaggi.

La differenza fra i due riguardava soltanto il tipo di carne consumata: la carne rossa nel primo caso, la bianca nel secondo.

Solo il terzo gruppo ricavava proteine da prodotti vegetali.

In termini di apporto lipidico, la differenza si è mostrata minore con quest’ultimo, mentre è stata praticamente la stessa con i primi due.

Situazione che indica un incremento di colesterolo LDL sia con la carne rossa che con la bianca.

La soluzione, dunque, sarebbe eliminare totalmente la carne e propendere per una dieta ricca di vegetali e cereali?

Non è così facile nemmeno stavolta.

Colesterolo alto nelle ultime analisi e non sai se puoi mangiare carne? Tranquillo, basta starci attenti e puoi mangiare tutto. Nella foto, un uomo che prepara la corne per la cottura.

Il colesterolo davvero male?

I dati di una qualunque ricerca scientifica non vanno mai considerati in senso assoluto!

A seconda di ciò che consideriamo, può succedere che alcune raccomandazioni mediche seguano una direzione piuttosto che un’altra, quando servirebbe semplicemente una visione globale che consideri anche i fattori minori.

Se l’argomento è la nostra salute, persino la cosa più irrilevante potrebbe avere un peso significativo.

Ricerche altrettanto recenti metterebbero addirittura in discussione gli effetti nocivi del colesterolo.

Uno studio, in particolare, smentirebbe la correlazione fra colesterolo alto e malattie cardiovascolari, indicando, contro ogni credenza, una maggiore probabilità nei soggetti che presentano livelli più bassi.

Il colesterolo è veramente cattivo?

Queste ricerche porrebbero in dubbio sulla correlazione fra colesterolo alto e malattie cardiovascolari, e su tutti i percorsi farmacologici per abbassarne i livelli.

Gli studi analizzano una coorte di 68.000 persone con un’età superiore ai 60 anni, individuando una maggiore mortalità fra gli anziani con ddl basso anziché alto.

Quelli con ddl alto, come mettono in evidenza alcuni studi giapponesi, vivrebbero addirittura più a lungo.

Il colesterolo sarebbe, dunque, una fonte di difesa per l’organismo.

E la dimostrazione sta nel fatto che, in situazioni di forte stress, l’organismo è in grado di produrre fino al 50% del colesterolo in meno di mezz’ora, mentre, per alcune patologie vascolari, il colesterolo si rivela un valido alleato, soprattutto in situazioni di infezione.

Sempre secondo questi ricercatori, abbassarlo potrebbe essere addirittura dannoso, anche perché la più grande quantità di colesterolo nel nostro sangue sarebbe di origine endogena: solo il 15% deriverebbe dalla nostra alimentazione.

Nessun problema di colesterolo se si mangia la carne

Attenendosi a quest’ultima ricerca, quindi, non correremmo alcun rischio a mangiare carne neppure col colesterolo alto.

I livelli di questo grasso nella carne sarebbero perfettamente in linea con le indicazioni dei nutrizionisti.

Non solo: secondo lo studio, la carne conterrebbe componenti che aiutano nella regolazione dei livelli di colesterolo nel nostro organismo, con vitamine del gruppo b e minerali importanti per il metabolismo cellulare.

Colesterolo alto: mangiare carne è veramente consigliato?

Tanta scienza rischia di confonderci più che schiarirci le idee.

Sicuramente, ad andare per la maggiore è l’idea secondo cui, in casi di colesterolo alto, andrebbero evitati formaggi, uova, carne e cibi industriali.

Ma questo non significa assolutamente che la carne dobbiamo rimuoverla dalla nostra dieta.

Per la presenza di vitamine e sali minerali, è importante non privarsi di quest’alimento che continua, nonostante tutto, a essere salutare.

In linea di massima, si consiglia di evitare carni rosse e con fonte di grasso visibili, così come insaccati e carni industriali, prediligendo invece carni bianche e prosciutto crudo privo di grasso.

Accortezze e nuove scoperte sulle carni bianche

Nonostante la ricerca che dicevamo indichi un apporto di colesterolo identico nelle carni bianche e rosse, vi sono alcune accortezze da considerare:

  • Se il pollo è privo di pelle, la quantità di colesterolo si riduce notevolmente.
  • Il livello di colesterolo è più alto nelle carni provenienti da allevamenti industriali. I polli destinati al mercato di massa sono nutriti con mangimi chimici (pellet) e pompati con ormoni della crescita. La pelle potrebbe contenere ancora più steroidi di quanto riportato nella confezione.
  • La carne di maiale, un tempo considerata fra le più ricche di colesterolo, in virtù di allevamenti sempre più selettivi, presenta la stesso livello che troviamo nelle specie ruminanti.
Colesterolo alto e non sai se mangiare la carne? Tranquillo, esiste più di una soluzione per continuare a gustarsi questa pietanza. Nella foto un uomo che taglia una bistecca.

Cottura e scelta della carne

C’è da considerare che la cottura della carne aumenta di gran lunga il livello del colesterolo totale: questo perché l’attività termica libera i succhi di cui questa si impegna.

Qualcuno potrebbe obiettare che il grasso si discioglie, ma lo scolo avviene soltanto con i trigliceridi che sono nel tessuto connettivo. Il colesterolo, invece, è presente al livello di membrana cellulare.

Per il condimento prediligere olio d’oliva ricco di grassi insaturi, e quindi sani, e tante erbette, con eventuale sfumatura col vino.

Inoltre, se si considera che è anche il tipo di allevamento a incidere sui livelli di colesterolo, optare sempre per carni sostenibili e allevamenti naturali.

Infine, c’è da considerare l’attività motoria che, a prescindere dall’alimentazione, incide in modo importante sull’abbassamento dei livelli di colesterolo e su tutta la salute dall’organismo.

Decidete voi a quale corrente scientifica affidarvi, ma, a ogni modo, state tranquilli perché non dovrete privarvi della carne 😉

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